Agriturismo i pereti di sotto   /  Le Feste

MEDIOEVO NEL BORGO
Durante il primo fine settimana di Agosto vi ritroverete proiettati indietro di qualche secolo, esattamente, nel Medio Evo.
Roccatederighi si trasforma, oltre l’antica porta il tempo ritorna indietro: gli abitanti sono vestiti in abiti rigorosamente storici, vedrete passeggiare dame e cavalieri, contadini e mendicanti, e gli artigiani che metteranno al vostro servizio le loro antiche arti; la sera i vicoli sono illuminati con le torce, e il del borgo è allietato da giullari e cantastorie, maghi e fattucchiere e ogni genere di saltimbanchi.

Troverete bancarelle che vi offriranno ogni genere di mercanzia: dalla frutta fresca alle ceramiche, dai dolci alle pergamene, oppure... qualche magica pozione o qualche strana invenzione. Ma attenzione: qui l’euro non è entrato in vigore, qui potrete utilizzare solamente i fiorini rocchigiani che saranno scambiati con la vostra moneta all’ingresso del paese.
E dopo avere cambiato la vostra moneta e speso un po’ di soldi in ogni genere di meraviglia inizierete a sentire un profumo spargesi per le vie: diverse osterie vengono allestite in più angoli del paese. Verrete serviti con piatti cucinati secondo le antiche ricette della zona, con gli ottimo prodotti locali, tutto ovviamente accompagnato da buon vino. Ma attenzione, potreste anche incappare in combattimenti tra cavalieri in armatura, oppure incontrare streghe e maghi.

 

 

 

 

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PALIO DEI CIUCHI

 

 

 

L'antica usanza del Palio ricorre ogni anno ad agosto, infatti la sua istituzione risale al 1295, anno in cui si festeggiò il matrimonio tra Binda, figlia di Mino di Bindoccino, e Bartolomeo di Nuccio, figlio di Aldobrandino Saracini Signore di Siena. Questa unione sancì la Sovranità di Siena su Roccatederighi. Il 14 agosto di quell'anno si corse la "giostra dei sestrieri" con Palio.

Le contrade che si contendono il drappo sono cinque: Torre, Ventosa, Nobili, Tramonto, Corso (una volta erano sei con la contrada del Tufolino, poi inglobata in quella della Torre). Per la corsa non si usano cavalli come si potrebbe pensare, ma asini. I ciuchi vengono assegnati ad ogni contrada tramite estrazione. La sera, prima dell'inizio della corsa, si svolge il corteo storico che porta il Palio: sfilano i rappresentanti delle varie contrade in costume medioevale; per ogni contrada ci sono dame, cavalieri, signori feudali e rappresentanti delle arti e mestieri. Passato il corteo vengono quindi presentate le cavalcature con i relativi fantini. La partenza è sempre scandita da momenti di nervosismo degli asini che non vogliono partire, da battibecchi tra fantini, e ,come ogni corsa che si rispetti, da false partenze. Non si corre una sola volta, ma vengono disputate delle eliminatorie fino alla consegna del Palio. La contrada vincente passerà poi tutta la notte a festeggiare e... a far invidia alle altre!

Il Medioevo di Roccatederighi: una festa da Expo

Giocolieri al Medioevo nel Borgo,...

 

La rievocazione storica nel piccolo borgo maremmano scelta dalla Regione per rappresentare laToscana (e l'Italia) alla grande kermessedi Milano

ROCCATEDERIGHI. Expo Toscana presenterà a Milano nei prossimi mesi una serie di eventi connessi al tema di Expo 2015 “Nutrire il pianeta, energia per la vita”, manifestazioni che si svolgono nella nostra regione e vengono puntualmente calendarizzate da anni.

Tra queste ci sarà anche Medioevo nel Borgo, la festa medievale di Roccatederighi che ogni estate, il secondo fine settimana di agosto, si svolge nel centro storico del paese, letteralmente invaso da migliaia di turisti, molti dei quali stranieri.

Ad attrarli un brand che ha valicato negli anni i confini di una provincia ed è letteralmente esploso con l’avvento dei social network. La tre giorni ambientata nel castello di Roccatederighi, in cui oltre 250 volontari riescono nel "miracolo" di riportare le lancette al 1300, mischia storia, leggende, giochi e gastronomia. E quest’anno, per la prima volta, avrà anche attrazioni provenienti da altri Paesi d’Europa.

“Ci fa molto piacere questa attenzione da parte della Regione Toscana e del Comune di Roccastrada – spiega Gloria Semplici, presidente della pro loco di Roccatederighi – essere calendarizzati all’Expo sarebbe un grande successo. D’altra parte la nostra tre giorni rievocativa chiamata Medioevo nel Borgo è un concentrato di energia, un piccolo spot della storia italiana, della cosiddetta Età di Mezzo, dove centrale risulta il castello. Un gruppo di amatori e studiosi, con un approccio interdisciplinare, si occupano da anni dei molteplici soggetti e attività che caratterizzavano la vita castellare, facendo rivivere agli ospiti angoli di storia con una visione a volte critica, a volte filologica, ma sempre facilmente comprensibile, seguendo le linee tracciate dalla moderna disciplina della living-history. Le ricostruzioni storiche dei mestieri, dei combattimenti, dei tribunali, hanno una rigorosa criticità filologica nei materiali usati, nei prodotti finiti, nelle nozioni storiche. Così la gastronomia. Lo scopo è quello di fungere da macchina del tempo facendo toccare con mano il XIV secolo”.

Ideato e organizzato per la prima volta nel 1992, quasi per gioco, Medioevo nel Borgo è diventato un po’ alla volta una macchina del divertimento, riuscendo a superare le tradizionali sagre, a vincere la concorrenza-concomitanza di eventi molto più blasonati